Nuova Zootecnia

Progetto n. 1999/IT. 16.1.PO.011/3.03/7.2.4/463

POR  SICILIA    Asse III    Misura 3.03

 

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Parlare dell'Alpaca significa cercare di raccontare in breve la storia di un animale che risale a circa 5000 anni fa, discendente della famiglia dei cammellidi e " cugino " del LAMA, vive sugli altipiani andini. L'ALPACA, insieme al lama, serviva per le necessità della popolazione: i primi usati come produttori di lana, i secondi come animali da soma. Con la conquista Spagnola del Perù viene quasi estinto, nella metà dell'800 viene riscoperto soprattutto per la qualità della sua lana. Per le condizioni climatiche e gli scarsi pascoli l'allevamento degli  ALPACA non ha mai soddisfatto la numerosa richiesta  del mercato mondiale della loro pregiatissima lana, gli allevamenti più grandi si trovano nel Sud America in Perù, Bolivia e Cile. Negli anni 80 gli Stati Uniti, l'Australia il Canada, e la Nuova Zelanda cominciano ad esportare l'ALPACA per produrre e migliorare loro stessi la lana. C'è un notevole sviluppo negli allevamenti che conferma la sempre maggiore richiesta di questa fibra, il mercato si sposta anche in Svizzera, Inghilterra e Germania, così anche l'Italia si affaccia a questo tipo di allevamento.

 

LA LANA

La lana di Alpaca è rinomata 

per la sua leggerezza, la sua setosità,caldissima e 

anallergica (tanto da poter essere usata anche nell'abbigliamenti intimo 

dei neonati). Nelle sue caratteristiche troviamo 

una vasta gamma di colori naturali che vanno dal 

bianco puro al fulvo alla

 gamma del marrone , al 

grigio 

al nero e gli sfumati, infatti 

sono 22 i colori finora riconosciuti dalle industrie tessili. Ogni ALPACA 

produce circa 2.5 Kg per le femmine 

e circa 4 Kg per i maschi di 

ana all'anno, la lana del 

"Cria" 

(il piccolo di Alpaca) è

 ancora più pregiata per la 

sua brillantezza e finezza 

della prima tosatura, 

la lana di Alpaca è 

priva di lanolina, 

non infeltrisce e non 

dà allergia.